Il consumo di acqua per la produzione di un’auto elettrica: quanta ne serve davvero?

30 Giu 2022 | News

Il consumo di acqua per la produzione di un’auto elettrica: quanta ne serve davvero?

30 Giu 2022 | News

In questo periodo di siccità e sensibilizzazione sempre più forte sull’impatto ambientale, il tema del consumo di acqua è tra i più discussi. Pertanto viene da chiedersi quanta acqua serve per produrre qualsiasi cosa: dal cibo che portiamo tutti i giorni in tavola fino alle auto che ci servono per spostarci.

Quanta acqua è necessaria per produrre una sola auto?

Quando pensiamo ad un litro di acqua di solito ci immaginiamo la bottiglia di plastica che compriamo al supermercato. Generalmente le bottiglie vengono vendute a gruppi di sei.

Ecco, teniamo a mente una singola cassa di acqua, piuttosto pesante da trasportare fino all’auto.

Ora provate a pensare a quante casse di acqua servono per farvi una doccia di pochi minuti: circa 5-6 casse di acqua (fino a 40 litri).

Ma non è tutto: se preferite farvi un bagno dovete mettere in conto dai 100 ai 150 litri, se volete lavare la vostra automobile ve ne servono almeno 160 di litri, se volete comprare un chilo di pane sappiate che sono stati consumati almeno 1500 litri di acqua per produrlo e i jeans che indossate hanno richiesto quasi 7000 litri di acqua solo per far crescere il cotone con cui sono realizzati.

E per produrre una sola auto? Beh, parliamo di 150.000 litri d’acqua.

In quali fasi della produzione di auto serve più acqua?

Le fasi della produzione in cui viene richiesta più acqua in assoluto sono le operazioni di taglio, stampaggio e verniciatura. Nel dettaglio l’acqua si rende necessaria per raffreddare gli utensili o i macchinari, lavare i pezzi durante le fasi di verniciatura o comunque le cabine stesse che vengono usate per questa operazione.

Per questi motivi le politiche di approvigionamento idrico sono diventate sempre più sensibili al recupero dell’acqua.

Servono sistemi in grado di recuperare e depurare l’acqua utilizzata, così da poter tornare utile almeno una seconda o terza volta. Oppure, in alternativa, serve implementare processi di taglio o verniciatura che non richiedano acqua, quindi a secco.

Obiettivo da raggiungere: azzerare gli spreci, razionando e riutilizzando l’acqua utilizzata all’interno degli stabilimenti produttivi.

Vi sono molte realtà che già oggi hanno implementato sistemi di depurazione innovativi delle acque di scarto. Queste, infatti, subiscono trattamenti chimico-fisici in grado di eliminare prima di tutto i metalli pesanti, per poi essere purificate ulteriormente separando del tutto i contaminanti residui, re-immettendola infine all’interno dello stabilimento.

E le auto elettriche consumano più acqua?

La produzione di auto elettriche non comporta il consumo maggiore di acqua rispetto ad un’auto a combustione. I processi produttivi sono gli stessi, cambiano le componenti interni ma anche per le auto elettriche le fasi di verniciatura, stampaggio e taglio si rendono necessarie.

Dunque servono iniziative di conservazione e recupero dell’acqua, da quella piovana a quelle grigie, così da permettere un risparmio idrico notevole oltre a garantire una riduzione considerevole dell’impatto sull’ambiente.

E se hai il dubbio se la tua auto elettrica potrai portarla in autolavaggio, senza il rischio che le componenti elettriche si fulminino, puoi dormire sogni tranquilli: esattamente come per le auto con motore a combustione, l’elettronica e la batteria sono ben protette dalle infiltrazioni di umidità anche nelle auto elettriche.

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