Per la sua rapida espansione, quello della mobilità elettrica è un mercato estremamente vivo. Se per quanto riguarda i veicoli, salvo qualche rara eccezione, abbiamo a che fare per lo più con le stesse case automobilistiche che già conoscevamo, dal punto di vista dei sistemi di ricarica, la situazione è del tutto opposta.

Dopotutto la ricarica dei veicoli elettrici è un bisogno che prima non c’era e, sviluppandosi, ha fatto sì che oltre all’entrata in gioco da parte di aziende già operanti nel settore dell’energia, nascesse una moltitudine di nuove realtà pronte a farsi concorrenza tra di loro. 

Ecco, allora, che nell’ambito della ricarica delle auto elettriche, per far fronte a una sempre crescente domanda, si è moltiplicata anche l’offerta. Stiamo tutt’ora assistendo a un proliferare di nuovi fornitori di energia e provider di colonnine elettriche, che può potenzialmente creare confusione nell’utilizzatore meno esperto, come ad esempio chi si mette per la prima volta alla guida di un veicolo elettrico.

Per questi utenti, diventa fondamentale imparare a muoversi nel mondo della mobilità elettrica, e capire, ad esempio, quali sono le diverse tipologie di colonnine di ricarica disponibili a oggi, i costi di ricarica o, più semplicemente, come si ricarica un’auto elettrica e come si paga la ricarica. 

Punti di ricarica per auto elettriche: le principali tipologie

I punti di ricarica per i veicoli elettrici possono essere di vario tipo:

• Colonnine di ricarica pubbliche: installate nei centri urbani, lungo le strade o autostrade, ad esempio
• Colonnine di ricarica private: installate in contesti privati, appunto, come parcheggi di negozi, di aziende, centri commerciali o hotel
• Colonnine di ricarica domestiche, wallbox Plug&Charge o wallbox SMART: installate in case e condomini.

Per quanto riguarda i sistemi di ricarica domestici dobbiamo soffermarci sulla differenza tra wallbox Plug&Charge e SMART.

Nel primo caso si tratta di stazioni di ricarica con funzionalità meno avanzate delle colonnine. Possono usufruire di una potenza nettamente inferiore ed offrono soltanto una modalità di ricarica lenta (in corrente alternata AC), da effettuare, ad esempio, durante la notte.

Al contrario, le wallbox SMART, proposte da Nowomobility, sono sistemi di ricarica intelligenti che prevedono:

• la possibilità di regolare la potenza di ricarica in modo dinamico, in funzione della potenza del contatore elettrico,
• la presenza di un back office di gestione che ti permette di visionare in ogni momento lo storico delle ricariche effettuate, con informazioni dettagliate anche sul consumo del caricabatterie e sui parametri di utilizzo,
• la possibilità di collegarsi al sistema fotovoltaico domestico per una gestione integrata e pratica,
• molte altre funzioni, personalizzabili a seconda del tipo di infrastruttura di ricarica…

Come si ricarica l’auto alla colonnina? 

A seconda che si tratti di una wallbox domestica o di una colonnina pubblica, cambia il modo in cui si esegue l’operazione di ricarica vera e propria.

Per ricaricare la propria auto a casa, è sufficiente avvicinarsi con il veicolo alla wallbox e collegare il cavo alla presa di ricarica. 

Per ricaricare il proprio veicolo elettrico alla colonnina di ricarica, invece, occorre per prima cosa trovare la colonnina di ricarica disponibile più comoda per le proprie necessità. Poi, proprio come per il rifornimento di carburante alla pompa di benzina, bisogna parcheggiare il proprio veicolo elettrico in prossimità della colonnina e collegarlo alla stessa tramite il cavo.

Se la ricarica è in corrente continua, non bisognerà utilizzare il cavo in dotazione con il veicolo, ma quello della colonnina. Raggiunto il livello di carica desiderato, è sufficiente scollegare il cavo dal veicolo.

Per approfondire ulteriormente leggi anche: colonnine di ricarica elettrica, come funzionano, installazione e costi di ricarica.

Come si paga la ricarica alla colonnina elettrica? 

Oggi esistono diverse modalità per pagare il rifornimento di energia elettrica:

• Si possono sottoscrivere degli abbonamenti con uno dei tanti gestori di stazioni di ricarica, sia con soluzioni a consumo, sia con tariffe flat. In questo caso, a fronte del pagamento di un canone periodico, si avrà a disposizione una determinata quantità di kW consumabili nello stesso periodo. Questa soluzione prevede l’emissione di una tessera RFID da avvicinare alla colonnina per avviare la ricarica.
• A consumo, con carta di credito o bancomat e, in alcuni casi, anche in contanti.
• Attraverso una delle tante applicazioni per smartphone oggi disponibili. In questo caso, si dovrà impostare la propria modalità di pagamento preferita sull’app, ad esempio associandovi una carta di credito, e avviare la ricarica tramite la stessa. Alcune di queste applicazioni mettono a disposizione anche mappe e strumenti per la ricerca delle colonnine di ricarica disponibili e per la pianificazione delle soste per la ricarica durante i propri viaggi.

Non bisogna poi dimenticare che esistono anche delle colonnine di ricarica gratuite, sebbene si tratti principalmente di stazioni di ricarica private, installate per lo più nei parcheggi di grandi negozi, supermercati o centri commerciali, anch’esse rintracciabili tramite app oppure semplicemente con Google Maps.

Quali sono le migliori App per la ricarica dell’auto elettrica

Le colonnine di ricarica smart di Nowomobility sono tutte controllabili tramite applicazione, sia dal punto di vista del gestore, sia del privato utilizzatore, in modo da poter gestire la ricarica o, ad esempio, regolare la potenza in funzione dei kW disponibili.

Le colonnine Nowomobility possono dialogare con tutte le applicazioni a oggi disponibili. Di seguito, alcuni esempi di app per la ricarica di veicoli elettrici tra le più diffuse.

App per ricarica auto Beagleplug

Beagleplug è un’applicazione semplice ed estremamente funzionale. Integra una mappa per la navigazione verso le colonnine lungo il tragitto e offre la possibilità di pagare con carta di credito o wallet.

Inoltre, Beagleplug è compatibile con la quasi totalità dei gestori italiani e non (Enel X Italia, Duferco, Emobitaly, IONITY, Plenitude +Be Charge, JOINON, Neogy, Axpo Energy, Hera, Repower, Queenenergy, FreeToX, EnerHub, HasToBe, Last MileSolutions, Virta e Porsche), tanto da coprire oltre l’85% della rete di ricarica nazionale e oltre 100.000 punti di ricarica in Europa.

Nextcharge: app per la ricarica e la navigazione verso la colonnina

Nextcharge è nata principalmente come applicazione per la pianificazione dei viaggi con auto elettrica. A questa funzione integra, poi, la possibilità di ricarica.

Non essendo legata ad alcun operatore, con Nextcharge si può ricaricare il proprio veicolo elettrico attraverso colonnine di qualunque marchio. L’app consente di trovare le colonnine più comode per le proprie esigenze, filtrando la ricerca in base al costo di ricarica, alla potenza erogata, agli orari e le modalità di accesso alla struttura, e di prenotare la propria sosta.

Tra le molteplici modalità di pagamento offerte, Nextcharge supporta anche PayPal, permettendo così di evitare di associare la propria carta di credito all’applicazione.

Becharge: applicazione per la gestione della colonnina di ricarica

Come anche le altre applicazioni per la ricarica dell’auto elettrica già citate, anche Becharge consente l’utilizzo di colonnine di molteplici fornitori di energia.

L’applicazione è dotata di un’interfaccia utente particolarmente semplice e intuitiva, consente di effettuare ricerche sulle stazioni di ricarica più vicine, ne fornisce indicazioni sullo stato di funzionamento, sul tipo di connettori disponibili, sui costi di ricarica e sui metodi di pagamento. Con Becharge è possibile prenotare la propria sosta per la ricarica in modo da pianificare i propri viaggi e offre anche la possibilità di mettere in pausa la ricarica e riprenderla direttamente dall’applicazione.

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