Colonnine ricarica auto elettriche: come funzionano, installazione e costi di ricarica

19 Lug 2023 | Infrastruttura elettrica

Colonnine ricarica auto elettriche: come funzionano, installazione e costi di ricarica

19 Lug 2023 | Infrastruttura elettrica

I veicoli elettrici si stanno diffondendo sempre di più e sempre più rapidamente. Questa diffusione è supportata da un costante ampliamento dell’infrastruttura di ricarica a sostegno della mobilità elettrica. 

Tuttavia, se si escludono gli addetti ai lavori, nella grande platea dei consumatori automobilisti, c’è ancora parecchia confusione riguardo i sistemi di ricarica per i veicoli elettrici e domande quali:

Sono ancora senza risposta.

Tipologie di ricarica dei veicoli elettrici

È necessaria una semplice premessa: esistono diverse tipologie di colonnine di ricarica, ma non solo, esistono anche diverse modalità di ricarica e, conseguentemente, diversi sistemi.

Differenze tra ricarica AC e ricarica DC

La prima grande distinzione da fare tra le tipologie di ricarica è tra ricarica in corrente continua e ricarica corrente alternata. Mentre le batterie dei veicoli elettrici funzionano in corrente continua (DC), l’energia fornita dalla rete elettrica nazionale, indipendentemente che si tratti di una colonnina installata su suolo pubblico o in area privata, è in corrente alternata (AC).

Pertanto, in qualunque situazione, per ricaricare le batterie di un veicolo elettrico, è necessario un convertitore per trasformare la corrente AC in DC.

La ricarica AC avviene mediante l’utilizzo di un caricabatterie integrato nel veicolo, il quale converte la corrente alternata in corrente continua. Per forza di cose, il caricabatterie a bordo del veicolo deve avere dimensioni contenute, conseguentemente, tale tipologia di dispositivo ha capacità di fornire energia alla batteria limitata, il che rende la ricarica AC lenta.

Un sistema di ricarica AC è adatto, quindi, per alcune precise situazioni di utilizzo. Potrebbe, ad esempio essere una soluzione adatta per alcune installazioni private, come il parcheggio di un hotel, per offrire agli ospiti che non hanno particolari necessità, la possibilità di ricaricare il proprio veicolo durante la notte.

È il caso del sistema Satellite AC di Kempower.

kempower satellite AC

Al contrario, per la ricarica DC la trasformazione da corrente alternata in continua avviene direttamente nella colonnina di ricarica, quindi prima del collegamento con il veicolo elettrico. In questo caso non ci sono limiti di ingombri, conseguentemente il caricabatterie in DC può essere dimensionato in modo da offrire tempi di ricarica nettamente più rapidi rispetto ai sistemi in AC.

Ricarica AC e ricarica DC: gli standard per i connettori

Le differenze tra la ricarica AC e la ricarica DC non riguardano solo il processo di ricarica, ma anche i tipi di connettori utilizzati per collegare il veicolo elettrico alla colonnina.

In particolare, per la ricarica AC esistono due diversi standard di connessione: connettore di Tipo 1 e di Tipo 2.

  • Tipo 1: può essere utilizzato solo lato veicolo, è un connettore adatto alla ricarica monofase, con portata massima di 32A 230V, per una potenza massima di 7,4 kW.
  • Tipo 2: può essere installato sia sul veicolo, sia sulla colonnina di ricarica. È utilizzabile sia per sistemi monofase, sia trifase a 400 V. Il connettore tipo 2 può reggere potenze maggiori rispetto al tipo 1, in particolare fino a 43 kW, con cavo fisso e 22 kW, con cavo staccabile.

Gli standard di connessione per la ricarica DC, sono il CHAdeMO e il CSS Combo. 

  • CHAdeMO: la tipologia di connessione standard per la ricarica rapida utilizzato dalle case produttrici giapponesi e principalmente diffuso in Asia e America.
  • CSS Combo2: lo standard delle case automobilistiche europee. Deriva dal connettore Tipo 2 ed è adatto per la ricarica rapida DC, ma anche per la ricarica AC.

I 4 Modi di ricarica dei veicoli elettrici

Le modalità di ricarica delle auto elettriche sono stabilite all’interno di una norma emessa dall’Internationl Electrotechnical Commission, la IEC 61851-1.

Lo standard definisce 4 diverse modalità di ricarica, identificati in modo universale come Modo 1, Modo 2, Modo 3 e Modo 4.

  • Ricarica Modo 1: utilizzato per la ricarica lenta in corrente alternata AC, per veicoli elettrici leggeri quali scooter, miniauto e biciclette, non per le auto; è utilizzabile soltanto per uso domestico/privato. Nei sistemi di ricarica di modo 1, la batteria del veicolo è collegata direttamente alla rete elettrica, senza sistemi di protezione interposti. Utilizza connettori di tipo 1 o schuko.
  • Ricarica Modo 2: utilizzato la ricarica lenta domestica senza necessità di installare una wallbox. La ricarica è in AC e avviene per collegamento diretto a una presa di corrente. Rispetto al Modo 1, per la ricarica si utilizza un apposito cavo dotato Control Box, ovvero un sistema di controllo e protezione che comunica con il veicolo. Utilizza connettori di tipo 1 o schuko.
  • Ricarica Modo 3: utilizzabile soltanto con sistemi di ricarica collegati in modo permanente alla rete elettrica, siano essi delle colonnine pubbliche o private o wallbox domestiche. Il modo 3 è adottato per la ricarica in AC lenta (230V, fino a 32A), ma anche per la ricarica in AC veloce trifase (480V, fino a 32A). Le stazioni di ricarica in Modo 3 sono equipaggiate con un sistema di controllo e protezione che comunica in modo costante con il veicolo in carica, per garantire la sicurezza dell’operazione, per la persona e per il veicolo. Il Modo 3 è quello che la normativa Italiana prevede per la ricarica pubblica, utilizza connettori di tipo 1 o 2.
  • Ricarica Modo 4: è l’unico modo per la ricarica DC. A differenza degli altri modi, in questo caso è previsto un convertitore di corrente nella colonnina di ricarica. Il Modo 4 fornisce una ricarica fino a 400v e 200A, utilizza i connettori CHAdeMO e CSS Combo.

Colonnine di ricarica pubbliche e private

Le caratteristiche tecniche non sono gli unici fattori di differenziazione tra i vari sistemi. Le colonnine di ricarica, infatti, possono distinguersi anche tra colonnine pubbliche e colonnine private.

Sono pubbliche le colonnine installate dalle compagnie fornitrici di energia elettrica in luoghi pubblici, appunto, quali strade, parcheggi, stazioni, ecc.

Sono, invece, colonnine di ricarica private quelle posizionate nei pressi – o nei parcheggi di proprietà – di aziende o attività commerciali, come supermercati, negozi, hotel, autorimesse, concessionarie di auto o officine meccaniche, ma anche nelle case. In quest’ultimo caso si parla generalmente di wallbox.

ricarica auto kempower satellite

Perché installare una ricarica in un’attività commerciale

Le previsioni ci dicono che entro il 2030, in Italia, si conteranno cinque milioni di automobili elettriche in circolazione. Sarà un’epoca di passaggio, nella quale l’industria automobilistica tradizionale passerà il testimone alla mobilità sostenibile. Tale cambiamento ci sta già portando a riconsiderare il nostro approccio agli spostamenti, ma non solo.

Come la digitalizzazione ha rapidamente rivoluzionato le imprese negli ultimi anni, non solo nel lavoro, lo stesso accadrà nell’ambito dei veicoli elettrici e delle relative infrastrutture.

È processo di evoluzione naturale che, però, non deve spaventare le imprese: l’installazione di stazioni di ricarica private da parte delle aziende, infatti, si è già dimostrata una grande opportunità di crescita, con alcuni importanti vantaggi, come:

  • Rafforzamento del brand, grazie alla dimostrazione di sensibilità verso sostenibilità e temi ambientali
  • Fidelizzazione dei propri clienti
  • Attrazione per nuovi clienti
  • Accesso ad agevolazioni fiscali

Come installare una colonnina di ricarica in un’attività commerciale

Con queste premesse, per le aziende diventa di primaria importanza organizzarsi per capire come adeguarsi alla situazione e trarne tutti i benefici. 

Gli aspetti da considerare per la realizzazione di una stazione di ricarica privata all’interno del proprio contesto aziendale sono diversi. I principali sono:

  • Quali requisiti bisogna avere per installare una o più colonnine di ricarica
  • A quali normative occorre far riferimento
  • Quanto costa installare una colonnina di ricarica?
  • Quale tipologia di colonnina è la più adatta per soddisfare le esigenze dei propri clienti e dipendenti.

In riferimento a questo ultimo punto, un ottimo esempio è rappresentato dal sistema di ricarica satellitare di Kempower.

Il Kempower Satellite DC è stato progettato con l’intento di realizzare la miglior soluzione possibile per luoghi ad alta intensità di utilizzo, che richiedono molteplici punti di ricarica, quali stazioni di servizio, centri commerciali, centri di distribuzione, aree di parcheggio e depositi di autobus. La soluzione di gestione dei cavi di ricarica semplifica e facilita il processo di ricarica.

I Satellite DC sono equipaggiati con un intuitivo schermo touch e di un lettore RFID e consentono all’utente di monitorare la sessione di ricarica direttamente dal proprio smartphone. Di serie, i satelliti Kempower sono dotati di connettori di ricarica CCS2 e CHAdeMO.

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